Cos’è il Grano Saraceno?
Il Grano Saraceno è un tipo di pianta a fiore che appartiene alla famiglia delle Poligonacee. Una specie di piante che non ha glutine.
Per via delle sue caratteristiche nutrizionali e del suo impiego alimentare, questo vegetale viene comunemente collocato tra i cereali. Tuttavia, non appartiene alla famiglia delle Graminacee, in quanto il termine cereale non è botanico, ma per via di come viene commerciato.
Il nome e le origini
L’ origine del nome sembra derivi dalla sua storia e dalla sua provenienza. Infatti, arrivò in Italia già nel medioevo, tramite il commercio tra i mercanti della Repubblica di Venezia e quelli dell' oriente.
Erano frequenti gli scambi con il popolo ottomano, detti anche i Saraceni. Questo popolo che coltivava questa pianta già nel loro paese, la portò in Italia.
Secondo la leggenda nel XVII secolo, tra Grosio e Venezia esisteva un grande legame commerciale. Nel tempo questo rapporto ha favorito la diffusione in valtellina della pianta. Inoltre essendo particolarmente adatta alla coltivazione sul territorio e grazie alla sua adattabilità al clima freddo ed alla sua resistenza ai parassiti si espanse.
Inizialmente la farina di grano saraceno era considerata poco pregiata, adatta solo alla cucina dei poveri e dei contadini. In seguito divenne apprezzato da tutti, diventando l'ingrediente principale di numerosi piatti della tradizione valtellinese. Sono così nati i piatti più iconici come i Pizzoccheri e le Manfrigole.
Le proprietà naturali
Il grano saraceno ha delle proprietà che aiutano le persone affette da pressione alta e a migliorare la circolazione.
Sono in corso studi sull' uso di questo cereale nel trattamento del diabete di tipo II. Inoltre, è in grado di aiutare i soggetti che presenteano iperlipidemia. Infatti possiede delle proteine che si possono legare al colesterolo.
È anche una buona fonte di fibre. Che aiuta a proteggere la salute dell' intestino promuovendo una funzione regolare dello stesso.
Uso in cucina
È un ingrediente che ha un grande uso in cucina. Può essere usato in forma di farina, per fare la polenta taragna e per la polenta nera, oltre a che per le manfrigole e per i pizzoccheri.
Tuttavia, viene anche usato per piatti molto diversi, come per la soba giapponese e per i bliny russi (блины) o anche come porridge e per ricette della cucina slava.
Si può usare come ingrediente per la preparazione dei dolci, come per esempio per i biscotti.
Da questa pianta, si possono usare anche solo le foglie per fare degli infusi, che sono ottimi per il miglioramento della circolazione.
Lo sapevi che..
- Essendo un pianta Melliflua, può essere usata anche dalle api per produrre il miele. Di cui una variante di questo miele, è un prodotto tipico della Lettonia.
- Attualmente la coltivazione del grano saraceno si è ridotta di molto, a causa della grande domanda di questo grano, si preferisce acquistarlo dall' estero. Tuttavia, esistono ancora delle coltivazioni a Teglio, Vervio e Postalesio. Durante il mese di settembre è possibile ammirare la fioritura dei campi di grano saraceno e fare una passeggiata nelle vicinanze di queste distese di fiori bianchi. Una delle attività più suggestive della valle.
- Durante l'estate è possibile organizzare delle visite al Mulino Menagio, dove si può assistere alla macinazione del grano.