Le Fiadarde sono un antipasto molto gustoso e facile da cucinare, che può essere adatto anche come piatto unico. Queste specialità culinarie valtellinesi sono simili agli Sciatt, ma con alcune differenze. Sono molto diffusi nella zona della alta valtellina, compresa tra Tirano e Livigno.
In questo articolo, ti insegnamo a preparare le Fiadarde in modo che tu possa gustarle con i tuoi amici a casa e stupirli con un piatto davvero originale.
Continua a leggere per saperne di più su questa leccornia e per conoscere la ricetta.
Le fiadarde di grosio
Sono delle saporite frittelle, fatte da una base di farina di grano saraceno e dai formaggi della Valtellina. Questo impasto viene quindi cotto a fuoco lento in olio, strutto o nel burro chiarificato. Una volta cotti prendono una ottima croccantezza perfetta ed un colore dorato.
Questa alimento tipico, viene in genere servito come portata principale o unica. Come contorno si serve una insalata di cicoria, il cui gusto amaro aiuta a pulire il palato dalla grassezza di questo piatto.
La ricetta delle fiadarde
Questa è una ricetta semplice ma dal risultato adatto ai palati più esigenti. La unione di farina, birra, grappa e formaggio ti offrirà un sapore unico ed equilibrato. Non esitare a provarla per sorprendere i tuoi amici e familiari con un piatto originale e gustoso.
4 persone Facile 45 min.
INGREDIENTI
(dosi per 4 persone)
Per l'impasto
- 200 g di farina di grano saraceno, macinata a pietra
- 250 g di farina bianca 00
- 250g di formaggio Casera DOP
- 1 bicchierino di Grappa
- 1 bicchiere di Birra
- q.b di sale
- q.b di olio per friggere o di Burro o di Strutto
- q.b di bicarbonato
PREPARAZIONE
Per preparare le fiadarde, inizia tagliando il formaggio in cubetti di circa 1 cm per lato. In seguito, in una ciotola, unisci le due farine, una parte di acqua, la birra, la grappa e il bicarbonato.
Quindi puoi procedere a mescolare con cura gli ingredienti, fino a quando la pastella avrà una densità cremosa, ma abbastanza densa. Ora unisci i cubetti di formaggio.
Lascia riposare la pastella, per un ora al fresco.
COTTURA
Inizia riscaldando una padella con una filo di olio (o strutto) fino a che sia bella calda.
Utilizzando un cucchiaio o un mestolo, versa parte di pastella nella padella creando delle frittelle che avranno il diametro della padella stessa.
Dopo qualche minuto, girale e cuocile fino a quando non sono dorate su entrambi i lati.
Per dare la perfetta croccantezza il passo chiave è la asciugatura.
Una volta cotte con l' aiuto di una spatola adagia le fiadarde su un foglio di carta assorbente. In modo da rimuovere i grassi in eccesso.
Servi subito cospargendo un cucchiaio di Pesteda e con un contorno di insalata di cicoria tagliata fine.
Che vino abbinare?
Il nostro segreto è di abbinarlo questo piatto con un vino bianco fresco e di acidità adeguata per pulire il palato dopo ogni boccone. Il vino Alpi Retiche IGT, come quello della cantina Nera è la scelta perfetta per una esperienza eno-gastronomica indimenticabile. Provali subito e non potrai più farne a meno.
SAPEVATE CHE..
– La Festa delle fiadarde e dei chiscioi a Tirano è un evento che ogni anno che si svolge in estate alla sede della confraternita. L' obiettivo è quello di proteggere e valorizzare questa deliziosa pietanza nel nostro paese. Oltre a promuovere le ricette e i prodotti tipici locali.
– Il grano saraceno è una pianta che si distingue per il suo colore scuro simile a quello della pelle dei Mori che lo portarono in Italia. Interessante è il fatto che viene spesso definito un cereale, ma in realtà non lo è. Fa parte di una specie di piante naturalmente prive di glutine, rendendolo un'ottima scelta per chi è intollerante.